Compito della Biblioterapia è anche quello di selezionare materiali adatti per traghettare messaggi di educazione sanitaria. Molti di voi hanno già visitato la pagina qui che sto tenendo aggiornata riguardo le informazioni attendibili sull’attuale epidemia di coronavirus. Adesso vorrei proporvi questa scheda a cura dell’Università di Verona molto interessante che consiglia come aiutare bambini e adolescenti in questo momento di difficoltà. Vi invito anche a visionare qui la scheda che riguarda il disagio psicologico che anche noi adulti possiamo provare.
#Stiamoacasa, ma senza sentirci sbagliati se ci preoccupiamo. Evitiamo di cercare informazioni nel web compulsivamente e ovunque. Basta incontrare anche un solo post allarmistico senza fondamento per generare ansie che poi difficilmente si possono tenere sotto controllo. Ne vale la pena?
Qui trovate alcuni suggerimenti per mettere in pratica la Biblioterapia della risata. Se volete favorire questo approccio, lasciatevi andare, anche se siete lettori esigenti, e non temete i libri troppo leggeri. Se nella vostra libreria avete un libro della Littizzetto che avete sempre snobbato, provate a vedere se è quello che vi serve (o serve a un vostro familiare) ora che la concentrazione su cose più serie è più difficoltosa. Non badate se l’autore non è uno scrittore, ma un comico. Leggere buoni libri è sempre importante, ma la Biblioterapia insegna che i testi di cui possiamo avere bisogno non sempre sono quelli che riteniamo alla nostra altezza. E in questo momento non dobbiamo dimenticare una cosa fondamentale: ridere non è solo utile, ma indispensabile.