Libro dei primi anni Novanta che ha riscosso notevole successo, La bruttina stagionata è un libro che appartiene al suo tempo.
TRAMA: Marilina è una quarantenne che vive scrivendo tesi di laurea per conto terzi. E’ rotondetta e affatto carina. Piuttosto misantropa, tende a svalutarsi pur conservando uno strano tipo di orgoglio che la porta a fare scelte contraddittorie: risponde a un annuncio di un ragazzo che offre prestazioni sessuali, si compra un vibratore, si lascia condizionare dalla madre pur cercando di rimanerle lontana.
COMMENTI: Carmen Covito è sicuramente una penna di tutto rispetto. Ha una scrittura elegante che si apprezza durante la lettura. Tuttavia, non sono riuscito ad amare questo libro come mi aspettavo. Racconta anni che ho vissuto e per questo ero predisposto a una forte empatia. E, invece, mi sono ritrovato a trovare Marilina solo fastidiosa e non sono riuscito a farmi coinvolgere dalla trama. Per di più, l’ho pure trovata antipatica.
Bella l’ultima edizione della Bompiani con gli angoli arrotondati e una nuova copertina. Dal libro è stato tratto un film.
Bella l’ultima edizione della Bompiani con gli angoli arrotondati e una nuova copertina. Dal libro è stato tratto un film.
L’AUTRICE: nata a Napoli il 14 novembre 1948, Carmen Covito raggiunge la notorietà internazionale con il romanzo La bruttina stagionata. Insegnante di lettere, traduttrice ed esperta di cultura giapponese, Covito continua ad alternare il lavoro di scrittrice con queste attività. Le ragazze di Pompei è il suo ultimo successo. Vive e lavora a Milano.