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I libri per comprendere il 1 maggio Festa dei lavoratori 2020

 

Mai come oggi i libri ci possono permettere un accesso privilegiato alla comprensione del lavoro e dei suoi significati.
La crisi devastante a cui stiamo assistendo a causa della pandemia ci riporta ad altri momenti difficili. Anche se la cornice narrativa è natalizia, Il dono di Ted Gup rappresenta un libro davvero interessante. Raccoglie le storie vere di persone che hanno vissuto la Grande crisi del ’29 negli Stati Uniti, dove da un minuto all’altro le persone si sono trovate sul lastrico. Lo sappiamo: laddove gli ammortizzatori sociali sono più deboli le conseguenze sono più gravi e il libro lo dimostra.
Guardando all’Europa, Charles Dickens è uno degli autori che nel diciottesimo secolo ha guardato alle difficoltà economiche e sociali dovute all’industrializzazione selvaggia e senza tutele in Gran Bretagna, che ha portato i lavoratori a vivere solo per la sopravvivenza. Oliver Twist è uno dei primi suoi libri che rappresenta uno dei primi romanzi sociali di grande successo. Le vicende di Oliver rappresentano le difficoltà cui essere parte di un contesto sociale ed economico compromessi può comportare. La mancanza del giusto supporto economico non è solo povertà, ma anche l’impossibilità di progredire per migliorare la propria condizione.
Ma il lavoro, che in tempi floridi è considerato una maledizione, in questo difficile periodo diventa altro. Credo che molti, costretti non solo a rimanere senza occupazione, ma anche costretti in casa dalla quarantena, stiano rivalutando l’importanza del lavoro sotto un’ottica differente. Lavorare è anche autorealizzazione, sentire di avere un posto ben preciso nel mondo, provare orgoglio per ciò che si fa e amarlo. E’ il punto di vista che Kahlil Gibran offre nel suo Il profeta (qui la parte dei libro che parla del lavoro) che non smette mai di lasciarci stupiti per quanto continua a dirci.

So bene che le mie riflessioni sui libri e sul lavoro non risolveranno certo i problemi da cui siamo afflitti in questo periodo, ma è questo l’unico modo che conosco per condividere e festeggiare, nonostante tutto, questa particolare Festa dei lavoratori 2020 che mai dimenticheremo.

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