Ieri è stata una di quelle giornate da dimenticare e la notte è stata agitata. Questa mattina mi sono svegliato di pessimo umore e la prospettiva di dover andare al lavoro questo pomeriggio ha peggiorato il mio stato d’animo. Con i miei pensieri nervosi e l’incapacità di mettermi in scrivania a lavorare, ho sentito il bisogno di trovare un libro che mi aiutasse a calmarmi, a resettarmi, come dicono i ragazzi oggi. Spesso quando ho bisogno di un libro che ancora non ho individuato, la ricerca non è così semplice. Questa mattina, invece, ho trovato immediatamente Il giardiniere del signor Darwin, di Kristina Karlson: poco più di cento pagine, ma intense e particolari. Questo libro mi ha aiutato molto. I miei problemi non si sono risolti magicamente, ma la mia testa ora è più libera, i miei ragionamenti sono più oggettivi e il desiderio di tornare sulle pagine del libro mi aiuteranno a trascorrere la giornata con un obiettivo semplice e realizzabile. La biblioterapia è anche questo. Certo, sono consapevole che non sempre un libro ti chiama velocemente come mi è accaduto questa mattina, e proprio al momento giusto. E’ la parte della biblioterapia non scientifica, ma magica. Il bello è che senza la magia dei libri la parte scientifica non potrebbe esistere. E mentre scrivo queste parole mi dico che ho avuto davvero fortuna nella vita a sentire così tanto amore per i libri (e per la mia Lorena).
Buona giornata a me e a tutti voi!