Non pensavo proprio, ma l’adesione alla conferenza di domani è stata sorprendente. Al momento ci sono 250 iscritti a fronte di un massimo di 300. E’ un onore e un onere non da poco. L’idea di poter parlare di biblioterapia a così tante persone e sparse in tutta Italia mi entusiasma, ma l’ansia da prestazione non è poca. Oltre alla necessità di esporre in modo chiaro e coinvolgente, c’è il timore che la tecnologia non mi abbandoni sul più bello. Utilizzerò la piattaforma Zoom con l’abbonamento messo a disposizione dall’Università di Verona di cui ho fiducia, ma che potrebbe incappare in difficoltà legate alla rete o a chissà cos’altro. Rimane il potenziale incredibile di potersi incontrare tra persone di ogni luogo. Alla luce di questo, mi sto preparando ad aprire gruppi di biblioterapia online di diverso tipo e a sviluppare corsi di formazione estivi per chi desidera approfondire l’argomento.
Mi mancano gli incontri in presenza. La letteratura prende corpo quando se ne parla insieme guardandosi negli occhi, respirando insieme l’aria delle emozioni comuni e differenti che si provano. In ogni caso, appena possibile ricomincerò anche a lavorare di persona. Spero che la bella stagione e le dovute distanze sociali permettano di incontrarsi di nuovo in tempi rapidi. Mi immagino già con Emiliano e la sua sua arpa in una sera d’estate a leggere al suono della musica. O con Sabrina, la storica dell’arte, che proietta su un telo, ma all’aria aperta, e commenta le opere mentre io leggo brani di prosa e poesia. Sogno troppo? Intanto mi preparo a domani. Se qualcuno di voi vorrà esserci, ma non si è ancora iscritto, la giornata di oggi è ancora disponibile per le iscrizioni. Per farlo, compilate il modulo qui con il vostro indirizzo email: domani riceverete le credenziali per l’accesso all’aula virtuale.
ATTENZIONE: le iscrizioni saranno accettate solo fino a questa sera. Da domani saranno rifiutate anche se il sistema vi permetterà l’iscrizione.