Questo è un libro che mi ha chiamato in un momento in cui avevo bisogno di sviare i pensieri. C’è riuscito, soprattutto per il particolare modo in cui è scritto, che è un pregio, ma anche un difetto.
TRAMA: la cittadina dove vive Charles Darwin è popolata da abitanti di ogni genere, che guardano allo scienziato talvolta con ammirato timore, più spesso con malcelato scetticismo, nato sotto il campanile della chiesa. Tra loro c’è un uomo che ha da poco perso la moglie, rimanendo con due figli da accudire e un dolore insopportabile.
COMMENTI: il fascino del libro alla sua apertura nasce dal fatto che la voce narrante è a più voci e tutte in prima persona. La narrazione appare come un flusso di coscienza collettivo, che però alla lunga rischia di rendere difficoltoso tenere a bada tutti i personaggi del libro. La trama di per sé è estremamente ridotta. Interessante è l’osservazione dei pensieri dei personaggi che, ognuno con le proprie caratteristiche personali, credenze e condizionamenti, guarda al cambiamento epocale che la scienza sta portando nelle loro vite.
L’AUTRICE: nata il 31 luglio 1949 a Helsinki (Finlandia), Kristina Carlson ha compiuto studi letterari e ha lavorato per un ventennio nella redazione del settimanale Suomen Kuvalehti . Scrittrice di romanzi per adulti e prolifica autrice per ragazzi, si è affacciata alla scena internazionale con Il giardiniere del signor Darwin, attualmente unico suo libro tradotto in italiano.