Dopo due settimane torno a scrivere qui sul mio blog. Giuro che sono assente giustificato. Sto lavorando assiduamente alla mia Accademia online di biblioterapia e tecniche narrative che aprirà i battenti con un corso base sulla biblioterapia, non so ancora se accadrà entro fine luglio, o dovrò spostare la data a metà agosto. E’ un lavoro davvero difficile. Scrivere i programmi, preparare le slide, registrare le lezioni, rivedere i video, organizzare le sezioni, cercare i materiali, studiare come utilizzare la piattaforma…Potrei proseguire, ma non è il caso. Ogni tanto fuggo nei libri che sto leggendo per preparare il corso autunnale sulle biografie delle regine più importanti nella storia. E, giusto per non farmi mancare nulla, sto preparando la replica della conferenza artistico-narrativa su Raffaello Sanzio. Proprio ieri sono andato a vedere uno splendido parco qui a Verona degno di una favola. Io e Sabrina lavoreremo sotto un pergolato, che copre una magnifica terrazza da cui si può vedere “(…)la bella Verona” (Shakespeare ci sta bene sempre dappertutto). Ovviamente, nel frattempo, ho letto La strada di casa di Kent Haruf di cui non ho ancora scritto, ma che non mancherò di farlo. Anche perché nel frattempo ho abbozzato un laboratorio online sulla letteratura di Haruf che m’intriga molto, ma che non so ancora se riuscirò a proporre nel mese di agosto.
Perdonato per l’assenza? Spero di sì. Anche perché ho davvero tanta voglia di ripartire con le mie attività che quest’anno, nonostante l’estate, sono tutt’altro che in sosta.
Tanta fatica, ma che soddisfazione faticare con i libri!