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Fiore di roccia (9-)

 

Rispetto alla Seconda, la Prima guerra mondiale tende a essere poco considerata. La follia della Shoah ha reso i conflitti precedenti meno importanti. In realtà vi sono molti aspetti della Prima guerra mondiale che non conosciamo, ma che sono degni di  nota per fascino e per importanza.
Non conoscevo assolutamente il contributo delle donne friulane nella cosiddetta Guerra del 15-18 e la curiosità mi ha spinto a iniziare la lettura di questo libro, che è un romanzo storico unico nel suo genere.

TRAMA: Augusta è una ragazza che vive in Carnia, zona di confine dove si combatte una guerra di cui non si conosce il significato, se non quello dell’onore e del coraggio. Durante l’omelia, il parroco comunica alle donne rimaste in paese la necessità di trasportare munizioni e beni di prima necessità sulle vette dove si sta combattendo. E loro accettano subito. Le chiameranno “portatrici” e, a costo della vita, per lungo tempo supereranno i limiti del corpo e dell’ambiente per compiere missioni di guerra a cui acconsentiranno solo per senso del dovere e desiderio di pace.

COMMENTI: normalmente evito di leggere libri appena usciti, ma in questo caso ho dovuto fare un’eccezione. La figura storica delle “portatrici” fa intimamente parte del mio Paese, che, nonostante le stranezze nel comportamento del suo popolo, merita di essere considerato Nazione. E’ la Prima guerra mondiale ad averne segnato i confini, e non la Seconda. Nella descrizione di queste donne ho trovato non solo tanta storia sconosciuta, ma anche una ricostruzione di un mondo che sentivo narrare da piccolo da mia nonna (classe 1913) e che indirettamente mi (ci) appartiene. Amo tantissimo la grande storia, ma altrettanto affascinante è quella della gente comune, della vita quotidiana che spesso è quella che veniva, e viene, sconvolta dai grandi eventi.

L’AUTRICE: nata il 26 aprile 1976 a Gemona del Friuli (Udine), Ilaria Tuti è una scrittrice che è diventata nota al grande pubblico dopo la pubblicazione nel 2018 del libro Fiori sopra l’inferno, che è diventato un caso editoriale anche all’estero. Laureata in Economia e commercio, ha lavorato come illustratrice di libri per una piccola casa editrice.

Una particolarità: i libri pubblicati da Ilaria Tuti, tutti con Longanesi, hanno sulla copertina il soggetto di spalle che sosta o cammina all’interno di un paesaggio.

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