Questa che vi descrivo è una tesi di Master della University of Northern in Iowa. Presentata nel 1999, è molto interessante per chi desidera avere una panoramica completa della biblioterapia come disciplina trasversale. Parte dalla descrizione della storia, per analizzare poi tutto l’aspetto delle dinamiche e giungere alla descrizione del processo, fino ad arrivare alla ricerca. Indaga anche i diversi aspetti dei singoli campi professionali. Devo dire che l’ho trovato molto completo e, seppur datato, i suoi contenuti sono validi e utili. Come tutte le discipline, anche la biblioterapia tende a essere studiata in modo settoriale. Questo limita la comprensione di come la utilizzano i diversi professionisti. In questo modo lo psicologo si sente defraudato se la utilizza in counselor e l’infermiere sente che l’insegnante ha invaso il suo campo. Ma non è così. La biblioterapia si applica in modi molto diversi e può trovare confini differenti a seconda della situazione. L’articolo permette che il singolo professionista diventi maggiormente consapevole rispetto a questo, favorendo un aspetto che in Italia dobbiamo ricercare maggiormente: lo spirito corporativistico. Purtroppo tendiamo a chiuderci nel nostro lavoro, cercando di non esserne defraudati. Ma il senso della comunità professionale è importante per permettere alla disciplina di progredire e affermarsi. Sogno un congresso nazionale di biblioterapisti dove ognuno possa portare le proprie esperienze e ricerche, permettendo un arricchimento vicendevole. Lo spero e ci credo: il tempo mi darà ragione?
La tesi dal titolo Bibliotherapy: background, application and research è qui disponibile.
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