Nulla di eccezionale, ma la notizia è una di quelle che merita di essere fatta notare: a Londra è stata eretta una statua di Harry Potter a cavallo di una scopa a Leicester Square, dove una serie di statue dedicate ai personaggi del cinema erano già presenti
Il fatto che gli inglesi onorino i propri scrittori, in questo caso addirittura il personaggio di un libro (il volto è quello di Radcliffe in realtà perché noi che Harry lo abbiamo conosciuto nei libri sappiamo che il suo aspetto, i capelli soprattutto, è ben diversa), non è cosa strana e non riguarda solo il cinema.
Quando sono stato a Londra, per puro caso mi sono imbattuto in un monumento dedicato ad Agatha Christie e in un’altra occasione in quello a Oscar Wilde senza contare le innumerevoli riproduzioni delle sembianze di Shakespeare. Eppure non stavo cercando né l’uno né l’altro, semplicemente stavo passeggiando. Il fatto è che in Italia si intitolano vie e piazze, e mio avviso un po’ troppo spesso a politici anziché scrittori, rendendo meno efficace la presenza fisica della memoria culturale del Paese.
Vi vedo: qualcuno ha storto il naso perché affianco Harry Potter alla cultura in generale. Eppure sono pochi i libri che sono stati in grado di influenzare così prepotentemente l’immaginazione collettiva: non è forse questo uno degli scopi della letteratura?
Se vi interessa, qui trovate il video dalla mia visita al parco di Harry Potter, nella periferia londinese e qui Londra dei libri.