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Non solo Covid: Giornata Mondiale contro l’AIDS 2020

 

Uno dei problemi di questa pandemia da Covid-19 è che ci si dimentica di tutte le altre malattie. Il senso di responsabilità di tutti noi dovrebbe aumentare in virtù del fatto che se gli ospedali s’intasano il problema riguarda anche i non infettati, ma che hanno altre patologie. La medicina moderna ci ha regalato vite più lunghe e contrasto alle malattie di ogni età, un tempo inimmaginabili. Per contro, questo comporta un accesso continuativo alle cure. Accesso che gli ospedali intasati impediscono. Ecco perché la polemica sui numeri non ha senso: se gli ospedali sono congesti i numeri contano quel che contano.

 

I DATI IN ITALIA

La fotografia che ci viene data delle infezioni da HIV in Italia è confortante se paragonata al resto dell’Europa, dove l’incidenza è leggermente maggiore, ma deludente se consideriamo altri fattori (qui i dati). La maggior parte delle infezioni deriva da sesso non protetto. Questo ci dice che l’utilizzo sistematico del preservativo potrebbe ridurre le infezioni. Se consideriamo che la maggior parte delle nuove infezioni riguarda persone d’età compresa tra i 25 e i 29 anni, capiamo come insistere sull’educazione nelle scuole superiori e nelle università sia fondamentale. C’è poi la questione della diagnosi fatte quando si manifestano i sintomi, ovvero in fase molto avanzata. Questo vuol dire che persone che hanno avuto rapporti non protetti avrebbero potuto accedere prima alle cure (quindi con una prognosi migliore) se avessero eseguito il test a seguito del comportamento scorretto.

 

I LIBRI PER RIFLETTERE

Se tante informazioni possono essere utili per un quadro generale, i libri possono aiutarci a farci comprendere molte altre cose.

Se hai sofferto puoi capire di Giovanni F. è un incredibile storia di un bambino nato con l’HIV, che da sempre va in ospedale per delle cure senza comprendere per quale motivo. La scoperta della verità viene mediata e spiegata: la società considera ancora uno stigma questa malattia e per un bambino non è facile conviverci. E’ una storia vera.

Philomena di Martin Sixsmith parla delle vicende di un bambino adottato, che scopre questa verità da adulto, rendendosi conto di quanto questo lo stia condizionando nella sua vita, inclusi comportamenti irresponsabili che lo potrebbero condurre a contrarre l’HIV.

Come ti frego il virus è l’opuscolo che girava nei primi anni Novanta e che tramite l’ironia di Lupo Alberto, personaggio di Silver, trasmetteva le informazioni necessarie a prevenire la contrazione del virus: vecchiotto, ma ancora uno strumento utile (il vintage non passa mai di moda!).

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