Come molti di voi sanno, da diversi mesi sto lavorando con un team di esperti per creare un corso e-learning asincrono sulla letteratura di Tolkien applicabile in biblioterapia e non solo. L’ho intitolato L’UNIVERSO NASCOSTO DI TOLKIEN non per caso. In questo tempo di preparazione e studio ho scoperto tantissime cose che non sapevo e ho imparato davvero tanto. Il mio sguardo sull’opera tolkieniana era di semplice lettore, che aveva sì già lavorato con il Signore degli Anelli attraverso la biblioterapia, ma senza penetrare fino in fondo i diversi aspetti. Ed è quello che invece è stato possibile entrando nei contenuti che questo corso offre.
Chi di voi ascolterà Sarah Zama nelle sue lezioni del modulo Tolkien: la sua vita e le sue opere non potrà che rimanerne incantato. Sarah non ama la luce dei riflettori e lo sforzo di lavorare comparendo in video è stato notevole. Eppure è riuscita a far trasparire il suo entusiasmo, che è essenziale per studiare approfonditamente un autore come Tolkien. Sarah ha scelto una narrazione al tempo presente per aiutare l’ascoltatore a immergersi nella vita di Tolkien, attraverso l’immaginazione, con grande efficacia di comprensione e anche di memorizzare delle informazioni. Quando poi passa alla descrizione delle opere, si perde completamente la bussola dello spazio e del tempo. Riesce ad accompagnare l’ascoltatore in un mondo fantastico, raccontato come se fosse reale. E l’effetto è incredibile.
Chi di voi sapeva che Tolkien era un buon disegnatore? L’ho scoperto quando ho conosciuto Roberta Tosi e non ho potuto fare a meno di coinvolgerla in questo progetto. Da storica dell’arte e da giornalista Roberta nel suo modulo L’arte di Tolkien illumina la narrazione di Tokien artista in modo coinvolgente, grazie alla sua voce che io adoro e trovo estremamente avvolgente. Con una voce che sa accoglierti, diventa molto più semplice capire e, unita alla perizia, permette di trasformare un’esperienza piacevole in un apprendimento istantaneo e consapevole.
A Emiliano Martinelli, con cui collaboro da oltre dieci anni, è spettato un compito non semplice: quello di tradurre in suono la musica contenuta nelle pagine del Legendarium. Non è stato per nulla facile, anche perché l’obiettivo finale era di conciliare una spiegazione utile agli appassionati quanto a coloro che volevano ottenere gli strumenti per utilizzare la musica nell’ambito della musicoterapia e della biblioterapia. Nel modulo Musica, musicoterapia e BiblioMusicTherapy con Tolkien, ci sono concetti particolarmente profondi e specialistici, ma che diventano chiari quando svolge prove pratiche con l’arpa e con altri espedienti in cui fonde immagini e musiche diverse. Il mondo della musica è davvero imprescindibile per capire la letteratura tolkieniana.
A me è spettato il modulo di biblioterapia, ovviamente. Nel costruirlo, mi sono sentito un nano tra titani perché il vero nucleo del corso è la conoscenza del mondo tolkieniano. Io ho semplicemente creato uno spazio di ripasso sui concetti di base della biblioterapia, per poi analizzare alcuni tra i personaggi principali indicando come parlarne in un setting biblioterapeutico, educativo o semplicemente in un gruppo di discussione. Non ho ritenuto di rilasciare il singolo modulo di biblioterapia, come invece avviene per gli altri, perché da solo senza tutte le altre nozioni non è efficace, al contrario degli altri che, invece, possono servire anche per un approfondimento e un arricchimento personale, sia per i neofiti che per gli esperti.
In questo momento è già disponibile L’arte in Tolkien di Roberta Tosi e nelle prossime ore saranno attivati anche gli altri moduli, incluso il corso completo che li contiene tutti.
Se siete incuriositi e volete maggiori informazioni, visitate la pagina dedicata qui, guardate il video di presentazione qui, oppure scrivete a formazione@biblioterapiaitaliana.com.
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