Una materia interessante che stiamo studiando al Corso di aggiornamento in biblioterapia all’Università di Verona è la Poesia Terapia. Il docente che la tratta è Dome Bulfaro, esperto della materia che applica sia nell’ambito della biblioterapia clinica come poetaterapeuta supervisionato da medici, sia in biblioterapia dello sviluppo. È traduttore del famoso manuale di Nicholas Mazza intitolato Poetry Therapy e dirige, con un gruppo molto attivo chiamato Mille Gru, la prima rivista online di Poesia Terapia denominata Poetry Therapy Italia e ispirato dall’americana National Association for Poetry Therapy.
È certamente molto interessante per gli studenti apprendere che all’interno del mondo della biblioterapia esistono discipline parallele che utilizzano testi, in questo caso quelli poetici, in modi differenti da quelli immaginabili comunemente. Credo che il percorso formativo che stiamo portando avanti a Verona abbia un valore aggiunto perché fornisce agli studenti modi per esplorare metodi per nulla conosciuti, eppure efficaci e rigorosamente sostenuti da studi. Tutti loro continuano a manifestare uno stupore sincero per tutto quello che incontrano e, soprattutto, il desiderio di approfondire.
Sono davvero fiero di quello che stiamo facendo a Verona, ma sono anche cosciente dei limiti che 88 ore di corso impongono. Non sono certo io che affermo quanto studio in più serva per saper utilizzare bene questa disciplina: lo dimostrano i centri formativi di eccellenza sparsi nel mondo. Ma noi paghiamo lo scotto del ritardo italiano su questo fronte che, devo dirlo, sono felice di vedere piano piano colmarsi.
Questa settimana, oltre a Poesia Terapia, gli studenti del nostro corso avranno modo di confrontarsi con un’altra materia particolare qual é la Medicina Narrativa, mondo interessantissimo di cui tornerò a parlarvi.