Gruppo di persone che leggono

Il valore della condivisione in bibioterapia

Se l’importanza dei libri nella biblioterapia è chiara fin da subito, lo è meno quella che riguarda la condivisione, all’interno del gruppo, del proprio pensiero. E, invece, condividere è alla base del lavoro di quella che viene chiamata Interactive bibliotherapy. Ecco perché.

Cosa si condivide

Partecipare a un laboratorio di biblioterapia non significa semplicemente leggere dei testi insieme e parlarne. Questo lo fa già il gruppo di lettura. La biblioterapia utilizza i testi per evocare pensieri, riflessioni, sensazioni, emozioni, che possono andare oltre l’argomento del testo. I libri servono per discutere e il biblioterapista decide se serva un percorso narrativo più intenso o se, invece, sia più opportuno utilizzare il testo come trampolino per passare poi alla vita reale e discutere di quello. In questo modo si sviluppa un processo di condivisione, che diventa uno strumento importante e utile per ogni singolo soggetto. Le sollecitazioni generate della letteratura  vengono condivise volontariamente e senza alcun obbligo da parte dei partecipanti del gruppo. La spontaneità nel condividere è fondamentale. Quando una persona sente la spinta a condividere, senza aver alcun obbligo, riesce a portare al gruppo risorse di cui lei stessa si stupisce.

Che effetti genera la condivisione

Va precisato che non è tanto quello che viene condiviso, che sicuramente è importante e meriterebbe un discorso a parte, ma è l’atto della condivisione in sé che ha una grande efficacia. Nell’era dei social abbiamo l’impressione che tutto venga condiviso, ma è una sensazione falsa. Le persone hanno bisogno di parlare tra loro, anche online, ma non nascosti dietro nickname o altro, perché questo genera l’illusione  che i social siano un sostituto della condivisione in gruppo: niente di più falso! Quando in un gruppo ci si vede e si condivide un’idea, un episodio della propria vita, un’opinione o qualsiasi altra cosa, l’atto in sé genera empatia e simpatia. Chi si mette in gioco dimostra generosità e gli altri non rimangono indifferenti. Nasce in questo modo un’alleanza che rafforza le dinamiche di gruppo, molto importanti per la buona riuscita del laboratorio.

La gestione della condivisione

Il compito del biblioterapista è quello di offrire un percorso per stimolare la condivisione, che però ha la necessità di essere da lui diretta per evitare non solo che diventi una discussione fine a se stessa, ma anche per impedire che qualcuno prenda il sopravvento e la condivisione si trasformi in un monologo. Tutto questo avviene attraverso i testi, non va dimenticato. È al testo che il biblioterapista fa tornare tutti quando la discussione degenera o diventa sterile. I libri sono sempre protagonisti. Il tempo di un laboratorio diventa in questo modo estremamente ricco e intenso, produttore da subito di una sensazione di benessere e dando inizio a un processo di crescita personale che andrà a rafforzarsi incontro dopo incontro.

Cosa produce la condivisione

L’ascoltare gli altri permette di capire meglio le cose e una voce esterna restituisce un’obiettività a ciò che noi diciamo che da soli non si raggiunge. La condivisione è un’opportunità che riguarda anche quelli che decidono di stare in silenzio. L’ascolto del singolo racconto a cui poi si aggiungono le  voci dei vari membri diventa per loro l’occasione di una riflessione personale diversa. Ma chi condivide, ha una possibilità unica: sentire le opinioni altrui sulla sua idea o su ciò che gli è successo. Si può giungere quindi a nuove consapevolezze perché qualche membro del gruppo o il biblioterapista fornisce una chiave di lettura nuova, in grado di produrre altre riflessioni o di trovare nuove soluzioni. 

Gli ultimi articoli del blog

Scopri i laboratori di biblioterapia

Iscriviti alla newsletter

puoi disiscriverti quando vuoi

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi