biblioterapia nelle aziende

La biblioterapia nelle aziende

Quando parliamo di libri pensiamo alla scuola, alle biblioteche e alle associazioni culturali. Se indichiamo i campi di applicazione della biblioterapia passiamo agli ospedali, alle case di riposo, ai centri riabilitativi, ai centri sociali e culturali e altri luoghi ancora. Ma c’è un luogo a cui non si pensa né in un caso, né in un altro. Quel luogo è l’azienda.

La biblioterapia e le competenze nelle aziende

Negli ultimi anni, sempre di più vengono apprezzate le competenze umanistiche nelle aziende. Non si tratta solamente dei servizi riguardanti le risorse umane. Ci sono capacità che i quadri aziendali a diversi livelli hanno bisogno di apprendere raggruppati sotto il nome di soft skills. Si tratta di tutta una serie di competenze trasversali riguardanti né l’aspetto tecnico, né quello legato al prodotto venduto dall’azienda. Stiamo parlando di intelligenza emotiva, di capacità relazionali, di abilità di problem solving, di empatia. Sono tutte competenze che non si possono imparare suoi libri, ma con i libri.

Allenamento delle soft skills

I gruppi di biblioterapia nascono sull’esempio dei T-Group ideati da Carl Rogers e Kurt Lewin. Soprattutto quest’ultimo, iniziò a tenere questi gruppi per i dirigenti d’azienda. L’idea era di allenare le capacità non tecniche attraverso gruppi di condivisione con un facilitatore. La T di T-Group sta per Training, a indicare come l’obiettivo sia l’apprendimento. In questo caso però non si impara cognitivamente un’abilità, ma si cerca di sviluppare quelle capacità necessarie nel proprio ruolo aziendale. In Italia questa cultura non è molto sviluppata e credo che questo non stupisca nessuno. Responsabili a diversi livelli incapaci di confrontarsi con i propri sottoposti in modo costruttivo ed empatico non sono certo una novità. Eppure molte ricerche affermano come la produttività aumenti quando le persone che ricoprono ruoli di coordinamento sanno mettere in campo le soft-skills.

Imparare a lavorare in azienda con i libri

Lavorare con la biblioterapia in un’azienda non significa solo portare brani letterari che parlano di esempi concreti in ambiti lavorativi. Si tratta di utilizzare la lettura e la discussione attorno alle trame servendosi del libro come strumento multiuso. Posso utilizzare dei romanzi per sviluppare l’empatia, oppure dei gialli per nutrire le capacità intuitive. La biblioterapia si serve della creatività e sarà compito del facilitatore biblioterapista trovare i materiali letterari adeguati. Quello che è certo, è l’efficacia che può avere la scelta di uscire dall’argomento aziendale per lavorare con la letteratura e rientrare in azienda con competenze nuove.

La biblioterapia in azienda all’estero

Un esempio di utilizzo della biblioterapia in azienda lo possiamo trovare in Germania, dove viene offerta come Shared Reading (altro nome con cui si indica la biblioterapia) con l’intenzione di creare un team efficace e capace (qui). Perché se è vero che la biblioterapia può allenare le soft-skills, è altrettanto vero che la condivisione della lettura può essere utilizzata per sviluppare il senso di appartenenza e la capacità di lavorare in gruppo. Ci sono multinazionali che organizzano attività sportive di gruppo o vacanze di lavoro per fare in modo di creare questo spirito di gruppo. Ma lo stesso obiettivo può essere raggiunto con la biblioterapia con costi più contenuti e impegni di tempo minori.

La richiesta di biblioterapia nelle aziende

Attualmente l’idea di portare la biblioterapia nelle aziende in Italia non è presente e non credo che lo sarà a breve. Ancora prima di decidere quale strumento utilizzare, manca la consapevolezza dell’importanza di sviluppare soft-skills e spirito di gruppo se non a parole vuote e con spirito banalmente esterofilo. Siamo ancora molto legati all’estrema verticalizzazione del lavoro. In questo modo, non solo è impedito un ascolto che renderebbe i dipendenti in grado di suggerire nuove idee ricavandone soddisfazione, ma aumentano i conflitti e i comportamenti di difesa che si ripercuotono sulla produttività. Solo nel momento in cui queste consapevolezze verranno in superficie, la biblioterapia potrà essere vista come uno degli strumenti utili per cominciare un cammino nuovo in azienda.

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