Ho letto un articolo (qui) che ha portato alla mia attenzione l’esistenza di un professionista di cui non ho mai neppure immaginato l’esistenza pur occupandosi di libri. Il suo nome è Book stylisit, colui che sceglie per altri i libri non da leggere, ma da mostrare.
Libri e moda
Sembra che i libri possano avere a che fare con la moda. Le sfilate di Valentino per prime hanno iniziato a mostrare modelle con libri che destavano subito interesse e le vendite aumentavano immediatamente. Quando l’ho letto, non ci potevo credere: farsi consigliare libri dalle modelle? Credere che vadano in passerella con un volume perché sono interessate? La cosa non riguarda la modella come persona, che potrebbe essere effettivamente una lettrice, ma pensare che davvero sia lei a scegliere cosa portare in passerella. Credo che questa cosa sia legata alla legge degli influencer: non conta se si utilizza davvero quello che si mostra, fingerlo è sufficiente. Anche quando la finzione è palese, le vendite schizzano. Ma mai avrei pensato che questo potesse riguardare anche le modelle.
Prima venne Marilyn
Tra le prime a posare durante la lettura di un libro mostrando la copertina è stata Marilyn Monroe. Aveva in mano l’Ulisse di James Joyce. Era chiaramente una messinscena, destinata a mostrarla in maniera diversa, sempre sexy, ma anche intelligente. C’è da dire che, al contrario di quello che si è sempre pensato, Marilyn amava davvero leggere ed era molto meno stupida dei personaggi che impersonava. Non è una novità, quindi, il connubio tra modelle e libri. Lo è molto meno il lavoro di un professionista che sceglie libri da mettere nelle librerie da dove non si muoveranno mai più.
Il lavoro del Book stylist
Cosa fa un Book stylist? Consiglia quali libri inserire nelle librerie per fare bella figura. È un po’ come quando qualcuno dice di aver letto un classico per mostrare di essere acculturato. In questo atteggiamento non c’è alcun interesse vero per i libri, ma solo esibizionismo. Ma c’è anche un lato positivo in tutto questo: con buona pace delle apparenze, tutto questo dimostra come una persona che legge certi libri eserciti un forte fascino. Anche se poi i non lettori li accusano di esibizionismo. Non vi è mai capitato di essere derisi perché avete parlato di libri? Se non vi è capitato, è perché avete capito, come me, che in certi ambienti è bene celare questa dote. Forse potrebbe essere più utile mostrala in una casa dove la libreria è stata composta da un Book stylist? Sinceramente ho i miei dubbi. La bellezza dei libri è inestricabile da ciò che contengono. Chi legge e ama i libri ne apprezza anche l’estetica, ma in un modo che è sconosciuto ai non lettori. Su questo non ho dubbi.
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