Salone del libro di torino e biblioterapia (1)

La biblioterapia al Salone del Libro di Torino

Ieri, 22 giugno 2022, sono stato al Salone del Libro di Torino per presentare con l’Università di Verona e il Cepell (Centro per il Libro e la Lettura) un convegno e un percorso formativo che tratteranno di biblioterapia a scuola. Dopo la presentazione, ho tenuto un laboratorio dimostrativo dal titolo Scoprire il cuore. Ma al di là del motivo per cui ero al Salone del Libro di Torino, voglio parlarvi di come l’ho vissuto.

Ognuno ha le sue rockstars

Non avevo memoria di vedere così tante persone insieme. Era davvero una moltitudine di gente, tutti con lo stesso obiettivo: immergersi nel mondo dei libri. Quello che è accaduto in quel luogo parrebbe folle a un non lettore, assolutamente incomprensibile. Considerate che la superficie occupata era vastissima, più padiglioni che ospitavano stand di ogni tipo e della più variegata tipologia di case editrici. Uno dei padiglioni conteneva stand istituzionali: dalla RAI alla Polizia di Stato, fino alle Regioni. C’erano zone più laboratoriali, più operative. Gli eventi organizzati erano tantissimi: impossibile seguire tutti quelli che interessavano. Ho camminato davvero tantissimo, arrivando sfinito alla sera. Ma girare tra uno stand e l’altro, tra un padiglione e l’altro era magnifico. Muovendoti tra la folla capitava di incontrare gli scrittori che facevano il firmacopie, oppure che semplicemente si spostavano tra una zona e l’altra o magari potevi vederli, passando, mentre stavano parlando al proprio evento. Confesso che è stato emozionante, né più né meno che vedere una rockstar. Sono loro, gli scrittori, gli idoli dei lettori. L’atmosfera che si respirava era la stessa che si respira a un concerto. I non lettori immaginano questi luoghi come ingessati, seri e pedanti. Niente di più falso. Ci metterò una settimana a smaltire tutta l’adrenalina accumulata e l’entusiasmo per questa esperienza.

Perché visitare un Salone del Libro

Ci sono varie ragioni per cui vale la pena visitare un Salone del Libro o un Festival dedicato alla lettura, molte di più se consideriamo un evento unico come quello di Torino. Il fatto di sentire parlare dal vivo i propri idoli è il primo, ma non certo il più importante. I libri sono i veri protagonisti. Ci sono case editrici che presentano tipologie di volumi mai visti. Il mondo dell’editoria è in continuo movimento. Pensare al libro solo come a un supporto di lettura è sbagliato. L’esperienza del libro cartaceo sta sempre più facendo concorrenza a quello digitale. Nonostante gli indubbi vantaggi dell’ebook, la carta rimane importante. E non si tratta di vedere chi vince o chi perde, ma come affiancare i due strumenti per rendere l’esperienza della lettura sempre migliore e diversa. Gli eventi, tantissimi, non sono destinati solo all’ascolto dei grandi nomi. Ci sono molti scrittori meno famosi da sentire, conferenze interessanti su tanti argomenti differenti, utili ai professionisti del libro, ma anche ai “semplici” lettori. Il Salone organizza anche attività esperienziali di diverso tipo, per adulti e bambini. Tutto è organizzato per vivere tutta la giornata, quindi anche la parte gastronomica è gestita affinché ci sia tutto quello che serve per restare il più a lungo possibile. C’è anche un altro motivo per cui visitare un evento di questo tipo: sentirsi tra simili. Nella vita reale non è così scontato. La visione del lettore come persona snob è comune. Qui, invece, ci si sente capiti solo guardandosi l’un l’altro. Ed è davvero bello.

Biblioterapia e scuola al Salone del Libro

Come scrivevo sopra, io ero presente per presentare un’iniziativa organizzata dal Cepell e dall’Università di Verona. Si tratta di creare percorsi formativi per gli insegnanti per l’utilizzo della biblioterapia a scuola. Il 29 giugno 2022 a Roma, presso l’auditorium della Biblioteca Nazionale, terremo un convegno dal titolo Biblioterapia: il benessere a scuola attraverso i libri. Il convegno sarà legato a un corso autunnale che permetterà agli insegnanti di seguire un percorso formativo in aula (online) per acquisire alcune tecniche di biblioterapia da utilizzare nelle proprie classi. Nei prossimi giorni usciranno i comunicati ufficiali per indicare tutte le modalità d’iscrizione sul sito del Cepell. Ne darò comunicazione anch’io da questo sito e chi volesse essere avvisato, può iscriversi alla Newsletter (qui) che utilizzerò per diffondere, insieme ai comunicati del sito, le istruzioni necessarie per la partecipazione. Di seguito qualche slide per presentarvi i relatori e i loro interventi. Dopo la prima capitale d’Italia, Torino, mi aspetta la terza e definitiva, Roma. Vedremo come andrà.

Relatori e interventi del convegno a Roma il 28 giugno 2022

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