spiare libri

Spiare i libri: l’avete fatto anche voi?

Un’attività che tutti i lettori svolgono è spiare quali libri leggono le persone attorno a loro. Nulla di grave, ma semplice curiosità che in alcuni casi diventa molto particolare.

Spiare in viaggio

Se viaggiate in treno, certamente incontrerete dei lettori e cercherete di spiare la copertina del libro che tengono tra le mani. È una tentazione che vi colpirà fin dall’arrivo in stazione. Le persone che attendono il treno leggono, per lo più sui loro smartphone e purtroppo nella maggior parte dei casi non si tratta di e-book, ma alcuni, veramente rari, invece leggono un libro. Ecco che vi avvicinate con circospezione e cercate di individuare il titolo: vi riconoscete? Io sono arrivato, non riuscendo a scorgere il titolo sulla copertina, a domandare direttamente che cosa stesse leggendo. Vedendo quanto la sua attenzione sulla pagina fosse alta, non ho potuto farne a meno.

Spiare libri sui social

Altra specialità di noi lettori è scrollare i social, individuare le foto a tema libro, o dove ci sono dei libri in vista, e allargarle per leggere i titoli. Le foto più ricercate non sono quelle di libri messi appositamente in bella vista in pile o distesi, ma quelle in cui i volumi sono presenti per caso, magari appoggiati, ho in un angolo. Abbiamo l’impressione che quei titoli possano rivelarci qualcosa di chi ha postato la foto o essere libri particolari che potrebbero piacere anche a noi. Non di rado, soprattutto se si tratta di foto di personaggi noti, ci gratifica scoprire che gli stessi libri li abbiamo letti anche noi. Oppure, di fronte a personaggi che non ci piacciono, individuare titoli che noi consideriamo di poco valore.

Spiare in videoconferenza

La grande diffusione delle videoconferenze ci hanno permesso di entrare nelle case delle persone. I lettori spesso frequentano in video altri lettori, oppure partecipano ad attività in cui i libri hanno un ruolo. La tentazione di leggere i titoli dietro al relatore o all’amico che si mostra con una libreria dietro di sé è innegabile. Confesso che io sono tra quelli che lavora con i libri come sfondo e sono il primo che, vedendo libri negli schermi che ha di fronte, cerca di carpire i titoli, pur consapevole che spesso sono scelti per essere mostrati, così da non rivelare davvero niente a nessuno. Ma che dire: anche questa è una mania con cui convivere.

Il valore dello spiare libri

Questa attività, che sono certo essere comune tra i lettori, non è affatto sbagliata. Trovo sia una curiosità sana, che implica un desiderio di conoscere altri titoli non incontrati per caso, ma ottenuti in questo modo curioso che sa di conquista. La verità è che i libri migliori sono consigliati da altri lettori. Diffido delle recensioni e ancor meno della pubblicità. Un po’ mi lasciano titubante i bookinfluencer perché spesso sono spinti dalle case editrici che li contattano. Preferisco parlare con altri lettori. E spiare il più possibile i libri degli altri alla ricerca di una nuova avventura tra le pagine dei libri.

LEGGI ANCHE GRUPPI DI LETTURA E GRUPPI DI BIBLIOTERAPIA: QUALI DIFFERENZE?

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