IL PODCAST SULLA BIBLIOTERAPIA
Se siete su questa pagina, significa che vi siete iscritti alla newsletter di Biblioterapia Italiana e che siete interessati alla biblioterapia. E questo podcast è nato proprio per questo: permettere un primo approccio a questa materia attraverso uno strumento narrativo poco ingombrante, in grado di essere utilizzato ovunque, ma che avesse dei contenuti specifici e non scontati.
Ho cercato di raccontare la biblioterapia in modo discorsivo, ma senza rinunciare a trattare alcuni aspetti non semplici da comprendere. In alcuni punti ho fatto delle digressioni e ho inserito degli esempi, in modo che fosse ridotta al minimo la sensazione di essere a lezione.
Ciò che ascolterete potrebbe farvi sorgere delle domande. Inseritele nei commenti qui sotto. Una volta accumulate in un certo numero, provvederò a creare un podcast con le risposte.
BUON ASCOLTO
Domande e risposte (puntata nuova)
6 risposte
Grazie Marco, per questo utile strumento.
Molto chiaro e interessante.
Mentre rifletto sui contenuti, chiedo una delucidazione tecnica: in caso di interruzione dell’ascolto come si può riprendere da quel punto.
Ho provato, ma bisogna ricominciare da capo. C’è un modo?
Grazie per il supporto. Attendo gli altri podcast con piacere 😀. Elena Cattaneo
Purtroppo questa possibilità non c’è, la divisione in puntate non troppo lunghe nasce anche per questa difficoltà. Spero potrai comunque goderti il podcast.
Buon ascolto!
Buongiorno Marco,
ho completato l’ascolto dei podcast sui quali ho preso anche appunti. Per non dilungarmi troppo, passo alle domande:
– Nel primo podcast a proposito della biblioterapia a scuola si diceva che nel momento in cui si applica l’insegnante deve uscire un po’ dal suo ‘ruolo’. Premesso che non penso sia impossibile, anche se sicuramente in base ai discorsi non sempre semplice, mi farebbe piacere avere una dritta o un chiarimento su questo aspetto.
– Adesso dirò una cosa scontata a proposito dei cambiamenti messi in moto da un percorso biblioterapico: oltre che dalla sua durata, penso che molto dipenda anche dalla capacità di mettersi in gioco e dalla disponibilità a farlo di chi partecipa. Sulla durata del cambiamento possono essere determinanti il facilitatore e l’esperienza in sé?
– Nel podcast, ma anche in passato, ho sentito parlare dei libri viventi, ma mi farebbe piacere sapere come funzionano. Si tratta di racconti orali, magari davanti ad un pubblico, o di registrazioni?
– Prima di ascoltare i podcast avevo iniziato a pensare che attuare un processo biblioterapico fosse un po’ più semplice. Mi piacerebbe approfondire sia l’individuazione degli obiettivi e sia le fasi del processo, ma forse questo si fa con il corso dell’Accademia o il Master?
Grazie per la proposta che è stata come sempre interessante.
Un cordiale saluto
Grazie Marco,
Il podcast è veramente molto interessante e chiaro. Mi ha definitivamente convinta ad iscrivermi all’Accademia, al momento, ma non nascondo che il Master mi interessa altrettanto.
Sono un’insegnante e in classe pratico quotidianamente la lettura a voce alta..In questi anni mi sono accorta di quale sia il potere dei libri. Sono anche mamma ed anche in questo caso ho visto cosa possono fare i libri se entrano a far parte della vita quotidiana. Sono facilitatori perché ti fanno vivere davvero tante esperienze e possibilità, aprono la mente. Forse è più facile riconoscere il cambiamento e il beneficio negli altri ma indubbiamente qualcosa di importante avviene anche in noi.
Sono certa che acquisirò importanti strumenti e idee.
Spero che la biblioterapia si diffonda sempre più.
Mi dispiace solo di una cosa, che il podcast sia finito. Mi è piaciuta molto questa modalità per acquisire tante informazioni nuove e interessanti.
Grazie per questo importante lavoro e opportunità.
Maura
Gentile Marco, grazie per questa bellissima idea del podcast: chiaro, esauriente, competente e soprattutto appassionato, cifra quest’ultima che conferisce sempre un sapore diverso a qualsiasi azione. Sapevo che la biblioterapia, scoperta un paio di anni fa per caso grazie ad un libro di Fabio Stassi, sarebbe stata pane per i miei denti. Non vedo l’ora di iniziare il master a marzo.
A presto e buon lavoro,
Patrizia
ma io sono una scrittrice gia con numerose pubblicazioni,mi sono sbagliata sugli obbiettivi