Domani parte un nuovo corso riguardante le cosiddette Donne scandalose (seconda edizione), ovvero figure femminili contenute in biografie o autobiografie che hanno saputo conquistare la propria libertà oltrepassando le convenzioni sociali.
Lo scandalo positivo
Il concetto di scandalo è relativo. Ciò che è scandaloso in un’epoca non lo è più in un’altra. Ma la cosa davvero importante è che lo scandalo può essere uno strumento di libertà. Si tratta di un comportamento non socialmente accettato, ma nella maggior parte dei casi necessario per seguire i propri desideri e rispettare la propria personalità. È un atto che ha conseguenze talvolta davvero pesanti. Non dimentichiamo che lo scandalo riguarda nella stragrande maggioranza dei casi le donne, mentre agli uomini è concesso davvero molto di più. Ecco il motivo della scelta di parlare di donne che danno scandalo: restituire dignità a loro che l’hanno compiuto e permettere alle partecipanti di capire quanto possono fare per essere esse stesse più libere.
Quali donne scandalose in questa edizione
La scelta di nuove Donne scandalose non è stato difficile. La cosa difficile è stata trovare libri che ne parlassero adeguatamente. Ho cercato di individuare donne che mi convincessero, che mi conquistassero, che fossero diverse tra loro per tipologia e per periodo storico in cui sono vissute. Sono partito da lontano con Christine de Pizan, avvicinandomi poi ai nostri tempi con Nellie Bly. Sono poi entrato nel Novecento con Consuelo de Saint Exupéry, che io adoro da sempre. Ho scoperto e amato Eleanor Roosevelt, quindi non potevo non proporre, avviandomi verso la metà del Novecento, Rosa Parks. Non per una questione di campanilismo ho inserito Nilde Iotti, che ben rappresenta una donna che di scandalo ne ha dato non poco, riuscendo però a essere fedele a se stessa. E poi ho scelto una donna che scandalosa lo è stata ancora di più, ma in modo completamente diverso: sto parlando di Camila Sosa Villada, scrittrice e attrice transgender argentina. Infine Franca Viola che con il suo scandalo ha permesso un passo grandioso per l’emancipazione delle donne italiane. L’ultima donna prevista avrebbe dovuto essere Sibila Aleramo, ma non sono ancora convinto, quindi la sua identità rimarrà una sorpresa fino all’ultimo incontro.
Come avverrà l’incontro con le Donne scandalose
Questo tipo di laboratorio è un po’ diverso dagli altri. Farci stare a ogni incontro, che dura un’ora e mezza, la storia di tre donne non è semplice. Il dialogo nel gruppo sarà fruttuoso, ma avrà un ritmo un po’ differente, lasciando spazio alle figure femminili proposte che saranno esempi e specchi, con la possibilità di ottenere importanti spunti di riflessione e condivisione, ma anche una bibliografia dei libri che parlano di loro, ottenendo la possibilità di proseguire la conoscenza delle donne scandalose per conto proprio. Per chi fosse interessato, sono rimasti 3 posti disponibili (qui per l’iscrizione). L’inizio è previsto per domani (martedì 11 ottobre) alle 20.30.
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