Carissime e carissimi,
un altro Natale ci aspetta e non tutti siamo felici. Diamo per scontato che le feste siano per ognuno di noi un momento gaio, ma non è sempre così. Per molti si tratta di un periodo faticoso. A Natale ricordiamo le persone che non possono più festeggiare con noi e questo ci rattrista. Addirittura, alcuni in passato hanno sofferto nel periodo natalizio e l’atmosfera di festa ostentata ravviva il ricordo doloroso. A tutti questi invio il mio più caldo abbraccio, raccomandando loro di lasciarsi circondare da persone positive e amate, rifiutando quelle negative.
Non voglio dimenticare, e vi invito a fare lo stesso, il Natale delle persone che vivono la guerra, in Ucraina innanzitutto, ma anche in tutte le altre zone belligeranti. E non voglio dimenticare coloro che il Natale non lo festeggiano e questi giorni stanno ancora lottando per la libertà in Iran. Sono ammirato da queste e questi giovani capaci di un coraggio indescrivibile di cui gli adulti non sono stati e non sono capaci
A chi brama il Natale e si sente gioioso, auguro di continuare nell’entusiasmo, cercando di dare un senso che vada oltre alla felicità commerciale.
A tutti voi che visitate questo sito, consiglio di fare come me: godetevi il tempo del Natale soprattutto per leggere. Ma leggere non per mezz’ora, ma per ore di seguito, interrotte solo dal mal di schiena, dalla sete e dalla fame. Fate una passeggiata ogni giorno, giusto per essere certi che la circolazione sanguigna funzioni bene e la sedentarietà del lettore non diventi patologica. Ma poi tornate, tornate tra le pagine, che ci sono i vostri amici che vi aspettano.
Buon Natale e buone Feste!
Marco Dalla Valle