filippo bernardini

Filippo Bernardini, il ladro di libri

La storia che sta circolando in queste ore ha dell’incredibile. Un giovane italiano, Filippo Bernardini, è stato arrestato negli Stati Uniti un anno fa con l’accusa di frode telematica per aver ottenuto con l’inganno oltre mille manoscritti di libri non ancora pubblicati. Di fronte al tribunale federale di New York in questi giorni si è dichiarato colpevole, patteggiando una pena detentiva compresa fra i 15 e i 21 mesi e una multa non superiore a 75mila dollari. La cosa strana di tutto questo? Filippo Bernardini non ha fatto tutto questo per soldi. Perché allora?

Una truffa geniale

Filippo Bernardini è originario di Terni (Umbria), proveniente da una buona famiglia, conosce più lingue e ha lavorato nell’ambito dell’editoria. Dal 2018 ha iniziato a richiedere manoscritti alle case editrici utilizzando email fasulle, ma credibili. Non essendo inusuale lo scambio di manoscritti, per un certo periodo di tempo la cosa è andata avanti, fino a quando le dimensioni del fenomeno non sono diventate evidenti. Bernardini chiedeva manoscritti di autori noti, ma anche di emergenti. Di fronte a tutto questo ogni truffato attendeva la richiesta di un riscatto o di vedere il manoscritto diffuso in rete. E, invece, nulla di tutto questo è mai avvenuto. Il movente non era il denaro, ma qualcos’altro.

Follia di un lettore?

La storia di Filippo Bernardini è davvero particolare (se volete leggerla nei particolari, qui trovate i dettagli) perché quello che viene chiamato “il ladro di manoscritti” probabilmente desiderava solo essere il primo a entrare in possesso dei libri, che poi sarebbero stati messi in commercio. La cosa può sembrare assurda, ma avete presente l’attesa isterica che anni addietro colpiva i fan di Harry Potter? Chiunque di loro avrebbe fatto carte false per poter leggere in anticipo il manoscritto. Ma l’unica emozione concessa era quella di poter mettere le mani sul libro fresco di stampa, mentre Bernardini davvero poteva leggere primo fra tutti i libri di autori anche molto famosi come Margaret Atwood, Ethan Hawke, Stieg Larsson e Sally Rooney. E senza la minima intenzione di guadagnare nulla pur avendo tra le mani dei veri e propri tesori.

E adesso?

La legge statunitense è molto severa con questi tipi di reati. Una pena detentiva per chi si è impossessato, seppur con l’inganno, di libri che ha solo letto forse è un po’ troppo, ma il giudizio non spetta a noi. Certo è che sui social già si inneggia a una serie televisiva che racconti nei dettagli questa storia. Perché se per la giustizia americana si tratta di una faccenda grave, noi lettori abbiamo una visione decisamente più romantica con cui non possiamo che empatizzare.

RICEVI IN REGALO IL PODCAST SULLA BIBLIOTERAPIA ISCRIVENDOTI ALLA NEWSLETTER

Gli ultimi articoli del blog

Scopri i laboratori di biblioterapia

Iscriviti alla newsletter

puoi disiscriverti quando vuoi

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi