ali di carta

Con Ali di Carta: concorso letterario

Irene Monge, filosofa della narrazione e docente al Master in biblioterapia di cui sono referente, mi ha coinvolto in un concorso letterario destinato ai più giovani denominato Con Ali di Carta. L’idea parte dall’ambiente ospedaliero, in cui Irene Monge opera, per dare uno spazio narrativo a coloro che vivono le difficoltà della malattia e hanno bisogno di spostare il loro punto di osservazione su ciò che di positivo possiedono. Ognuno ha delle potenzialità che rischiano di essere coperte dalle difficoltà. Lo strumento narrativo può essere di aiuto per riflettere e condividere ciò che di buono siamo. E dato che questo non è un problema esclusivamente di chi soffre di una patologia, il concorso è stato esteso a tutte le scuole di ogni ordine e grado. Ecco come è organizzato.

La narrazione che cura

Come dimostrano molti studi, i giovani con malattie croniche sono più a rischio dei loro coetanei di soffrire di disturbi psichici come depressione, ansia e difficoltà di apprendimento. Se questo disagio non viene correttamente trattato, può determinare difficoltà nella cura, minore collaborazione del paziente e di conseguenza minor efficacia dell’intervento terapeutico.
Il tema del concorso letterario è quello dell’eroe, che si differenzia da un individuo normale per qualcosa che lo rende diverso dagli altri. In questo caso la diversità può sembrare negativa, ma può diventare un punto di forza. Superman era un uomo qualunque che utilizzava i suoi poteri, ma aveva anche punti deboli che doveva considerare. Gli eroi sono così: hanno cose positive e difficoltà, ma sono sempre eccezionali.

Come si svolge il concorso

Il filo conduttore è il tema “Super-eroi e Anti-eroi”. È possibile esprimersi con vari strumenti narrativi: racconto, poesia, graphic novel, disegno. Sono state create delle categorie per età. Ogni categoria ha delle tracce di riferimento. Ecco quali sono:

– COLIBRÌ 3-6 ANNI: Il mondo che vorrei
– PETTIROSSI 7-12 ANNI:
traccia 1: Buoni o cattivi? Belli o brutti? Immagina una storia in cui fai vincere chi vuoi
traccia 2: Immagina di avere il superpotere che hai sempre sognato e di poterlo usare
– GABBIANI 13-18 ANNI:
traccia 1: Le persone perfette non combattono, non mentono, non commettono errori e non esistono
traccia 2: Il coraggio si trova nei luoghi più improbabili

Il termine di scadenza per la presentazione delle opere è il seguente: 26 febbraio 2023 alle ore 24,00 del 26 febbraio 2023. Gli elaborati possono essere consegnati a mano nei seguenti punti a Verona: punto Informativo Ospedale Borgo Trento (Ufficio Relazioni con il Pubblico) dal lunedì al giovedì dalle 14.00 alle 16.00 oppure all’Ospedale Borgo Roma (Ufficio Relazioni con il Pubblico) negli stessi giorni e negli stessi orari.
Chi non fosse di Verona o non volesse recarsi nei punti di raccolta, può inviare il proprio elaborato in busta chiusa contenente il materiale tramite RACCOMANDATA all’indirizzo: U.R.P. AOUI VERONA, Piazzale Aristide Stefani, 24, 37126 Verona. Qui tutte le informazioni specifiche.

Chi collabora al concorso

A Verona c’è una libreria speciale. Si chiama Libreria Il Minotauro e ha voluto partecipare all’iniziativa e sosterrà le premiazioni dei vincitori. È una di quelle librerie che ha al suo interno un bar (cosa che adoro) e promuove iniziative culturali di vario genere. 
Sono state coinvolte anche le associazioni ABIO VeronaAISMME apsIl Sogno di StefanoANAVI. Anche la Biblioteca Civica di Verona fa parte del progetto e la sua prestigiosa sede si trova proprio vicino al Minotauro.
Insieme a me fanno parte della giuria Maria Loretta Giraldo, autrice di letteratura per l’infanzia; Valeria Castagnini, autrice di letteratura per adolescenti e adulti, e illustratrice; Leonardo Zoccante, neuropsichiatra infantile; Daniele Tedesco, responsabile sezione ragazze e ragazzi, Biblioteca Civica di Verona); Giovanna Pirana, responsabile dell’Ufficio Comunicazione Interna dell’Azienda Ospedaliera di Verona; Tiziana Cavallo, responsabile Area Comunicazione dell’Università di Verona; Valentina Burati, giornalista di Telearena; Alessio Corazza, giornalista del Corriere del Veneto.

La premiazione

Il 1° aprile verranno consegnati i premi ai vincitori. Mi piacerebbe che a questo concorso partecipassero bambini e ragazzi di diverso tipo. Se l’iniziativa ha visto la luce in un ambiente ospedaliero a beneficio dei giovani pazienti, in realtà i vantaggi della narrazione riguardano tutti. Esprimersi attraverso la letteratura e il disegno viene classificato come parte della Medicina Narrativa, tecnica moderna, ma la realtà è che l’arte, in ogni sua forma, è sempre stato un mezzo con cui l’uomo ha cercato di dare un senso alla vita e migliorarla. Oggi spesso ce ne dimentichiamo ed è proprio questa l’utilità di questo tipo di concorso: ricordarci quanto possa essere utile narrarci per stare meglio.

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