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Strumenti di lavoro per la biblioterapia

Chi lavora con la biblioterapia ha bisogno di conoscere sempre nuovi libri e di cercare nuovi obiettivi da proporre nei laboratori. Per farlo serve tempo e per ottimizzarlo può essere utile servirsi di strumenti alternativi. Tra quelli che utilizzo ci sono i podcast, utili perché posso massimizzare piacevolmente il tempo che trascorro a camminare o a fare qualcosa che non necessita di concentrazione. Di seguito vi presento i tre podcast che più utilizzo.

Copertina

Utilizzo questo podcast da circa un anno. Permette di ottenere la descrizione di libri in modo preciso e puntuale. In questo modo vengo a conoscenza di titoli che non avrei considerato e ho la possibilità di valutare quali potrebbe essere utile che leggessi.
Un Pregio di questo podcast è che alla fine della puntata viene fatto l’elenco dei libri consigliati. Inoltre, sul sito storielibere.fm dove si trova il podcast (qui), andando sulla singola puntata si trova l’elenco scritto dei consigli di lettura. Questo è estremamente utile quando, durante l’ascolto, si individua un libro interessante, ma non si è in grado di appuntarlo da qualche parte: basta verificare il numero della puntata che si sta ascoltando e andare sul pc a leggere la lista. Questo per le puntate più vecchie, mentre nell’ultimo anno l’elenco lo si può trovare anche sullo smartphone.
In questo momento, sono disponibili quasi 80 puntate e la pubblicazione di quelle nuove è mensile.
Il podcast è curato da Matteo B. Bianchi, scrittore e autore tv, che riesce a mettersi dalla parte del lettore.

Timbuctu

Tra i podcast che utilizzo anche al di fuori dell’argomento “libri”, ho grande preferenza per quelli proposti da ilpost.it che sono quasi tutti gratuiti. Da poco ne è stato inaugurato uno quotidiano in cui, invece, si parla di libri e più specificamente di un singolo libro che viene illustrato all’interno di uno spazio temporale di circa un quarto d’ora. È molto utile perché permette di scegliere se avere un appuntamento quotidiano oppure ascoltare più puntate insieme periodicamente, organizzando il nostro tempo come meglio pensiamo.
È curato da Marino Sinibaldi, giornalista, critico letterario, conduttore radiofonico ed ex-bibliotecario. È stato l’ideatore e il conduttore del noto programma radiofonico Fahrenheit.
La sua analisi del libro non riguarda solo la trama, ma mette insieme più elementi a corollario di una descrizione che entra in contatto con la realtà e la storia. La sua dialettica è proverbiale e ascoltandolo ne esce sempre tutta la sua grande cultura.

Morgana

Questo podcast è molto noto. È ideato e condotto da Michela Murgia e Chiara Tagliaferri con una netta preponderanza per la conduzione della prima, che parla di donne della letteratura, ma non solo.
Il podcast dura circa un’ora ed è corredata da un’intervista di approfondimento sul personaggio in questione. Al momento sono disponibili 45 puntate.
Michela Murgia è sempre efficace e potente, utilizzando uno storytelling affabulatorio e piacevolmente provocatorio. Chiara Tagliaferri si inserisce con una voce completamente diversa e una notevole capacità di arricchimento dei contenuti.
Questo genere di podcast è utile perché permette di andare oltre la sola conoscenza del personaggio, ma sviluppa tutta una serie di pensieri utili per l’ideazione di laboratori di biblioterapia.

Non hanno un amico

Non so voi, ma io ogni tanto ho bisogno di prendermi delle pause mentali. Per farlo utilizzo questo podcast di Luca Bizzarri, che ha cadenza quotidiana e che si realizza in pochi minuti. Ma la pungente ironia di Bizzarri arriva immediatamente, e così l’effetto su chi lo ascolta, senza bisogno di più tempo per farsi una bella risata e ottenere degli spunti di riflessione. Perché non si tratta di un podcast solamente divertente, ma è anche uno strumento di riflessione che però sposta la modalità con cui la si guarda, propone un punto di vista diverso.
L’ironia è uno degli strumenti più sottovalutati. Io stesso sto cercando di studiare quella che chiamo Biblioterapia della risata, ma è tutt’altro che semplice. Esistono ricerche sui benefici della risata e di come la letteratura ironica possa incidere positivamente sul benessere delle persone. Ma questo è un altro argomento. Attualmente del podcast di Bizzarri sono disponibili circa 200 puntate.

Conclusioni

È certo che chi si occupa di biblioterapia legge molto, ma è sottovalutato il difficile processo per arrivare ai libri da leggere. Una scelta indiscriminata porterebbe alla lettura di libri inutili, allo spreco di un tempo che non abbiamo. Leggere rende più consapevoli della limitatezza del tempo a nostra disposizione e per questo serve impegnarsi per impiegarlo nel miglior modo possibile. Perdere tempo leggendo libri brutti è un sacrilegio da evitare il più possibile.

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