Il 5 settembre 2023 sono stato invitato a moderare e a portare un contributo al convegno Parlare ai bambini e ai ragazzi della malattia degli adulti presso il CRO di Aviano (Centro di Riferimento Oncologico). È stata l’occasione per incontrare eccellenti professionisti con cui avevo già lavorato e che mi hanno regalato strumenti che voglio condividere con voi.
I contenuti del convegno
I contenuti esposti dai relatori della giornata sono stati tutti davvero interessanti. Sentir parlare bibliotecari, genitori, medici, psicologi e pazienti ha portato a una unione di intenti che difficilmente si incontra quando i convegni sono monotematici o rivolti a una singola professione. In questo caso è subito stato chiaro che tutto quello di cui stavamo discutendo aveva alla base la collaborazione tra i diversi attori. Parlare ai piccoli della malattia di un nonno, di un genitore o di un fratello è cosa talmente delicata e difficile che serve ascoltarsi vicendevolmente per trovare la modalità più giusta che, nel caso discusso, potrebbe essere l’utilizzo di uno o più libri.
Le risorse a disposizione
Nel presentarvi questa risorsa, parto da un concetto irrinunciabile: uno stesso libro non sempre, o raramente, ha il medesimo effetto sulle diverse persone. Questo significa che il cosiddetto “libro-medicina” non esiste e ogni testo va individuato analizzando la situazione e l’utente a cui è destinato. Per aiutare i professionisti, siano essi psicologi, bibliotecari, facilitatori di biblioterapia o genitori, esistono delle bibliografie ragionate in grado di aiutare i questa scelta. Attraversare l’ombra : parlare ai bambini e ai ragazzi della malattia degli adulti è stato curato dalle bibliotecarie della Biblioteca Pazienti del CRO di Aviano Chiara Cipolat Mis, Nancy Michilin e da Viviana Urban, bibliotecaria presso la biblioteca civica di Aviano, e pubblicato dal CRO. Contiene una bibliografia ricca e molti spunti di riflessione. Il volume è stato distribuito ai partecipanti del convegno, ma è disponibile a tutti qui: ma le risorse non finiscono qui.
Libri ed educazione sanitaria
Da ex infermiere mi è caro l’utilizzo di strumenti scritti per aiutare i pazienti a capire l’aspetto clinico della propria condizione, ma anche quello umano. In tutto questo la biblioterapia trova un ampio spazio, soprattutto se a praticarla sono i professionisti della salute (anche se nel modello della Biblioteca per il benessere dovrebbero essere presenti anche nelle biblioteche civiche). Tra i progetti realizzati da Chiara Cipolat Mis e Nancy Michilin c’è CRO INFORMA, un portale che mette a disposizione 57 libretti (qui) stilati da professionisti della salute, utili per i pazienti oncologici e i loro parenti.
Per concludere
Parliamo più facilmente dell’utilizzo dei libri in ambiente sanitario quando parliamo di bambini e di giovani, ma anche gli adulti ne hanno bisogno. Io ho intrapreso il mio percorso con la biblioterapia quando mi sono chiesto: “Ma se i libri fanno così bene a me, perché non potrebbero fare altrettanto ai miei pazienti?”. Ho sempre lavorato con gli adulti e se i bambini hanno sempre la precedenza, non pensiamo che quando si sta male anche i grandi non beneficino della magia della lettura.
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