Il 28 ottobre 2023 si terrà il primo congresso in cui nascerà ufficialmente BIPO – Associazione Italiana di Biblioterapia e Poesiaterapia destinata a tutelare utenti e professionisti che fruiscono ed erogano la Biblioterapia e la Poesiaterapia nelle sue diverse forme.
Come tutto è iniziato
L’idea di un’associazione nazionale non è nata per un’esigenza specifica, bensì perché in tutti i Paesi in cui si pratica la biblioterapia e si desidera che evolvi, accanto alla formazione sono sorte associazioni destinate ai professionisti e agli utenti. E così abbiamo voluto anche noi. La prima nata in Europa è stata quella finlandese nel 1981, la Finnish Association of Biblio-Poetry Therapy, che ancora oggi lavora attivamente. Con lo sviluppo in questi ultimi anni della biblioterapia in Italia, sia in termini di formazione sia per quanto riguarda i professionisti che la praticano, è sempre più aumentata la richiesta di un ente rappresentativo della categoria professionale e della disciplina. Per questo motivo io, Dome Bulfaro, esperto in Poesiaterapia, Irene Monge, che si occupa di Filosofia della Narrazione, e Paolo Maria Manzalini, psicologo clinico e psicoterapeuta, abbiamo fondato tramite il deposito di uno statuto l’associazione che il 28 ottobre verrà presentata ufficialmente.
Compiti dell’associazione
L’associazione nasce secondo la legge 4/2023 intitolata Disposizioni in materia di professioni non organizzate e che regolamenta le professioni che non hanno un collegio o un ordine professionale che le tuteli, permettendo la costituzione di associazioni che assolvano a questo compito. È necessario che siano sempre tutelati i confini professionali e per questo a creare l’associazione sono professionisti di estrazione diversa, umanistica, ma anche medica. Ed è per questo che la base principale su cui si chiederà di aderire a chi vorrà iscriversi sarà un codice etico specifico, costruito su principi di responsabilità e ispirato da codici etici delle diverse associazioni di biblioterpia e poesiaterapia nel mondo. Ma i compiti dell’associazione non si fermano qui. Si lavorerà per mantenere alti standard professionali attraverso proposte di formazione continua e di servizi di supervisione professionale. Sarà aperto sul sito anche uno spazio per gli utenti, così da poter segnalare eventuali abusi professionali. Per approfondire, leggi il mio articolo qui.
Il registro dei professionisti
L’associazione nasce anche per permettere ai professionisti di avere una casa e una vetrina. Verrà creato un registro per professionisti che distinguerà quelli di area medica da quelli di area umanistica in cui verranno inseriti i curricula, le aree operative territoriali e le attività proposte. Un lavoro impegnativo che stiamo effettuando è quello di capire con quali criteri accettare o meno le domande che perverranno all’associazione. L’intenzione è quella di non escludere nessuno, ma di richiedere di integrare laddove mancassero conoscenze o esperienze. È questo un’aspetto che richiederà massima trasparenza e chiarezza, ma desideriamo davvero che questa associazione diventi una casa e per far questo attivarci con la più assoluta limpidezza diventa necessario e sarà certamente gratificante.
Come, quando e perché
Il congresso si terrà a Verona, presso, il 28 ottobre 2023 dalle 10.00 alle 13.00. Sarà possibile partecipare in presenza oppure collegarsi in streaming. Per iscriversi, sia per ricevere il link sia per partecipare di persona, compila qui.
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