Un anno e mezzo fa è stato fondato dall’Università degli studi di Verona il centro di ricerca interdipartimentale Biblioterapia. Il benessere attraverso i libri. Si tratta del primo centro di ricerca sulla biblioterapia presente in Italia e che comincia ora a dare i suoi primi frutti.
La collaborazione vincente
Fare ricerca non è semplice, applicarla alla biblioterapia è ancora più complicato. Però all’Università di Verona abbiamo un punto di forza: collaboriamo. Il centro di ricerca è infatti interdipartimentale e vi confluiscono i dipartimenti di Culture e Civiltà, Scienze Umane e Neuroscienze. Il tentativo è quello di raggruppare i diversi punti di vista per trovare modi sempre più efficaci di studiare la biblioterapia e quindi di applicarla. In questo modo è possibile interessare ricercatori di ambiti differenti che così possono studiare la disciplina in ogni sua forma e nelle diverse possibilità applicative. E questo può fare la differenza poi nel lavoro sul campo.
Perché fare ricerca sulla biblioterapia?
La ricerca è uno strumento fondamentale in tutte le discipline per scoprire nuovi mezzi da impiegare sul campo e nell’ambito della biblioterapia questo fatto non fa eccezione. Nella storia delle discipline scientifiche nel tempo c’è stato un passaggio dalla ricerca empirica e dall’applicazione degli strumenti per consuetudine, all’applicazione di mezzi basati sulle evidenze scientifiche. Ed è il percorso che la biblioterapia sta compiendo. Sono in nostro possesso già numerose ricerche che in un secolo di storia sono state svolte negli ambiti applicativi della biblioterapia più diversi, ma quello che era valido nel primo Novecento non può più esserlo oggi. Serve replicare studi già svolti per verificarne la validità, studiare le nuove modalità applicative, cambiare modalità di ricerca per integrare la ricerca qualitativa di tipo fenomenologico verso una quantitativa con gruppi di controllo e verso un rigore sempre più stretto. Tutto questo è fondamentale per chi lavora sul campo perché può verificare l’efficacia del proprio operato, migliorare gli strumenti in suo possesso ed esibire la ricerca verso coloro a cui la si offre.
La condivisione del sapere
A partire dal 18 aprile scorso il centro di ricerca ha iniziato a tenere seminari brevi riservati ai membri del centro e agli studenti del Master in Biblioterapia. Ha iniziato la dott.ssa Lili Csàkvàri dell’Università di Szeged (Ungheria), dottoranda del dipartimento di italianistica, che ha tenuto un intervento sulla letteratura del trauma in italiano applicata alla biblioterapia. Sono seguiti altri due incontri le cui registrazioni sono disponibili sul sito del centro qui. Con l’autunno abbiamo deciso di aprire al pubblico interessato i seminari, in modo che chiunque pratichi la biblioterapia, ma anche semplici curiosi, possano partecipare. In questo autunno, partendo da ottobre, sono previsti tre seminari tenuti da ex studenti del Master in Biblioterapia che descrivono le loro esperienze all’interno del Project work progettato e realizzato, che poi hanno descritto nella tesi finale di master.
La biblioterapia nei licei e nelle scuole professionali
Il primo seminario è già stato svolto martedì 17 ottobre. A tenerlo è stata Annarita Zazzaroni, docente di scuola media inferiore e superiore, Phd in italianistica e professore a contratto presso l’Università di Bologna. Il suo project work si è svolto un istituto tecnico superiore e in una scuola media superiore privata che permette il recupero di anni scolastici persi e segue quindi studenti con difficoltà di vario genere. È stato interessante ascoltare l’esperienza realizzata che ha permesso alcune riflessioni sulla necessità di individuare nuovi strumenti per sostenere soprattutto i ragazzi più fragili, che dopo la pandemia sono aumentati considerevolmente.
Conclusioni
A novembre e dicembre si terranno altri due incontri, mentre nei primi mesi dell’anno saremo concentrati su un convegno internazionale che si terrà all’Università di Verona, ma è ancora troppo presto per parlarne.
Se volete essere informati delle iniziative del centro di ricerca, potete iscrivervi alla mia newsletter (qui) dove, insieme alle mie attività e alla newsletter bimensile Biblioterapia Italiana News, invio anche le iniziative che svolgo con l’università. Oppure iscrivetevi alla newsletter del centro di ricerca qui per le iniziative sue specifiche.
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