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Martin Luther King jr. day: cos’è e cosa rappresenta

Nonostante il mio interesse per Martin Luther King jr., fino ad ora non conoscevo l’esistenza del Martin Luther King day, ricorrenza che viene celebrata ogni terzo lunedì del mese di gennaio negli Stati Uniti. Per tale motivo voglio condividere con voi il significato di questo giorno particolare.

La marcia della pace di Martin Luther King

Se andiamo a cercare il motivo per cui è stato scelto il terzo lunedì di gennaio come data per la celebrazione del Martin Luther King day è presto detto: il 15 gennaio del 1929 nasceva il celebre Premio Nobel per la pace, ucciso il 4 aprile 1968 a Memphis e fissandola ogni terzo lunedì di gennaio viene sempre festeggiata vicino a tale data. Va considerato che in questo giorno si svolgono grandi parate.
La richiesta di istituire questa ricorrenza è stata proposta per la prima volta poco dopo la morte di M.L. King, ma fu rifiutata. Per 15 anni consecutivi fu portata tale domanda al Congresso e sempre respinta.
Nonostante l’ostinazione della politica, a partire dal 1978 alcuni Stati diedero vita a manifestazioni commemorative per Martin Luther King. Nel 1983 Ronald Regan firmò finalmente la legge, ma la prima commemorazione ufficiale fu organizzata solo nel 1986. Si attenderà il 1993 prima di vedere tutti e 50 gli Stati rispettare tale ricorrenza.

La narrazione su Martin Luther King

Non è strano che in Italia questo giorno sia poco conosciuto e affatto sentito. Il tipo di razzismo esistente negli Stati Uniti ha una matrice del tutto particolare, legata alla sua storia, iniziata con lo schiavismo e la Guerra di Secessione. Per noi, invece, può essere un momento importante per ragionare sull’operato di un uomo che è stato in grado di replicare nel mondo occidentale il concetto di “non violenza” proposto vittoriosamente da Ghandi in India, pagato in entrambi i casi con la vita.
Ho avuto occasione di portare in una scuola professionale un brano tratto da una biografia di M.L. King in cui si osservava un Martin bambino che viveva nell’America segregazionista. È stato molto interessante la discussione che ne è nata. I più giovani sono sempre più lontani dal razzismo puro, quello legato alla diversità della persona che si trovano di fronte. Sono incerti riguardo le modalità con cui la questione delle migrazioni potrebbe essere affrontata, ma se su questo ho trovato che l’influenza di quello che si dice in famiglia esiste, è meraviglioso la loro apertura mentale verso le diversità, indipendentemente dall’opinione degli adulti, spesso in difficoltà su questo tema.

Libri per conoscere Martin Luther King

La mia prima lettura su M.L. King risale ai primi anni Novanta. Si trattava di una raccolta di suoi discorsi pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti nel 1976 da sua moglie Coretta e arrivato in traduzione in Italia nel 1993 nel volume Io ho un sogno. Scritti e discorsi che hanno cambiato il mondo, edito dalla SEI (Società Editrice Internazionale).
Una biografia recente che ho trovato molto interessante è Non mi piegherete. Vita di Martin Luther King di Arnulf Zitelmann. Il libro permette di osservare la vita di King da diversi punti di vista: personali, umani e politici. Non sono taciute le inevitabili e umane contraddizioni di quest’uomo che ha fatto della sua vita un esempio.
Ma conoscere King significa anche cercare di capire il mondo che stava attorno a lui. Un libro tradotto solo di recente in italiano e che è stato per me un tassello importante per conoscere quel periodo storico è stato La mia storia di Rosa Parks, colei che diede vita al famoso boicottaggio degli autobus nel 1955. Il libro, scritto con l’aiuto di una giornalista, risulta pacato, ma autentico, specchio di un mondo che ancora oggi mostra la sua influenza.

Conclusioni

Anche se per molti Martin Luther King non appartiene all’Italia, in realtà sappiamo bene che siamo davanti a una questione universale. Le peculiarità americane ne fanno un esempio specifico ma, declinate in altra maniera, si tratta di questioni presenti in tutti i popoli. Il razzismo e la discriminazione, talvolta travestiti, esistono ed esisteranno sempre. Il fulgido esempio di uomini come King e delle persone che hanno agito con lui e dopo, di lui sono le orme che vale la pena osservare e seguire.

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