mia biblioterapia

Presente, passato e futuro della mia biblioterapia

Un anno che inizia pone tre quesiti: cosa hai fatto, cosa fai ora e cosa farai.

COSA HO FATTO:
1. ho lavorato per il Master in Biblioterapia all’Università di Verona per realizzare la quarta edizione;
2. ho contribuito a collaborare con l’Associazione Italiana Bibliotecari (AIB) del Veneto per una ricerca sulla biblioterapia in biblioteca che è ancora in corso;
3. ho sollecitato il centro di ricerca sulla Biblioterapia dell’Università di Verona a dare vita ai seminari che saranno svolti in questi primi mesi del 2025;
4. ho collaborato per la nascita e la crescita di BiPo – Associazione Italiana di Biblioterapia e Poesiaterapia con un team in grado di lavorare ancora con entusiasmo nonostante gli sforzi necessari e le difficoltà;
5. ho attivato nuovi corsi di formazione sulla Biblioterapia al di fuori dell’Università;
6. ho iniziato a tenere nuovamente laboratori in presenza dopo un lungo periodo di sosta;
7. sono stato a Budapest alla “Prima conferenza europea sulla Biblio/Poesiaterapia”, entrando in una comunità composta da membri di 28 Paesi diversi che hanno i miei stessi obiettivi e che mi hanno dato una grande carica.


COSA FACCIO:
1. inizio le lezioni con i nuovi studenti del master e accompagno quelli dell’edizione in corso a una felice conclusione del percorso formativo;
2. collaboro in università per la ricerca sulla biblioterapia;
3. preparo la burocrazia necessaria per avviare due nuovi corsi sulla Biblio/Poesiaterapia in università il prossimo autunno;
4. porto a termine le attività iniziate;
5. studio inglese perché nelle lingue faccio schifo 🤯;
6. leggo di più perché non voglio che il lavoro mi impedisca di vivere tutti i libri che desidero;
7. studio di più perché nel 2024 non ero in grado di concentrarmi abbastanza e adesso mi sento pronto per aggiungere conoscenze nuove al mio bagaglio.


COSA FARO’
1. a settembre terrò due incontri online per presentare la quinta edizione del Master in Biblioterapia, aprendo così le iscrizioni;
2. avvierò un corso di 150 ore di Poesiaterapia all’Università che si realizzerà tra l’autunno e l’inverno;
3. avvierò anche un altro corso di cui non posso ancora parlare;
4. troverò il tempo per scrivere perché vorrei portare a termine la stesura di un nuovo manuale sulla Biblioterapia, che contenga le cose nuove che ho imparato in questi 7 anni dalla pubblicazione del primo, e inserendo gli studi recenti di cui sono venuto a conoscenza;
5. volerò in Finlandia per la “Seconda conferenza europea sulla Biblio/Poesiaterapia” sperando che il mio inglese sia migliorato;
6. a dicembre chiederò a Babbo Natale di donarmi giornate di 48 ore 😉.



Non tutto quello che si desidera può essere realizzato, ma se non si comincia sognandolo di certo non si realizzerà mai.

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