Quanti di voi sapevano che Coco Chanel era una lettrice onnivora, gelosa della sua biblioteca fornitissima e variegata? Nel 2016 è stata creata addirittura una mostra presso la Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro, a Venezia in cui sono stati esposti i suoi volumi.
Ma cosa leggeva Coco Chanel? Non disdegnava i romanzi d’appendice, lacrimevoli e un po’ melensi, e si dilettava anche con la poesia. Amava Mallarmé e Baudelaire. I greci e i latini erano molto apprezzati. Tra questi, Omero e Virgilio, ma anche Sofocle e altri.
Scoprire che un personaggio appartenente a un mondo apparentemente frivolo amava la lettura, ha suscitato in me il desiderio di approfondire la sua conoscenza. Sto lavorando per creare un breve corso in cui dialogare con i partecipanti partendo dalle biografie di Coco Chanel, esplorando la vita della donna, ma soprattutto della lettrice. Chi era? Perché amava i libri quando la sua vita era piena di tutt’altro tipo di intrattenimento? Quanto la lettura ha influenzato il suo creare moda?
Non so ancora quanto tempo di studio mi richiederà questa idea, ma non vedo l’ora di realizzarla.
