L’ambito oncologico è uno dei più coinvolti nei progetti di lettura a voce alta. Per questo motivo i Lettori Volontari che si avvicinano a questo ambiente hanno la possibilità di trovare indicazioni da quanti sono venuti prima di loro e dagli studi fatti in materia.
Per scegliere un libro da leggere, innanzitutto, è necessario sapere se i pazienti a cui leggiamo sono in trattamento chemioterapico o altro, e quindi stanno nella fase centrale della malattia, oppure sono in fase di ripresa, hanno concluso le terapie e sono in quel momento delicato in cui ci si avvia verso il periodo della guarigione, ma che si teme di non poter raggiungere completamente, con il rischio che sia minata la fiducia di riuscire a riappropriarsi del proprio ruolo fuori dall’ospedale e nella vita.
Nel primo caso, quello dell’acuzie, serve puntare sullo svago, sulla leggerezza. I libri servono per volare via da una realtà difficile. Al bando i libri troppo impegnativi, seppur belli. Ad esempio, i romanzi di Sophie Kinsella vanno benissimo: poco impegnativi, ben scritti, ma lineari e veloci, con la giusta dose di ironia. Conoscendo le persone che vi ascoltano potrete scegliere partendo dai loro gusti, ma restando lontani dalla realtà della malattia. Tolkien o George Martin potrebbero essere utili per gli amanti del fantasy; Howard Phillips Lovecraft, Edgar Allan Poe e Sthepen King animeranno gli amanti del horror; i personaggi trasognati di Isabelle Allende, quelli onirici di Murakami o avventurosi di Jack London rappresentano buoni esempi di modi per strappar via le persone dalle difficoltà della quotidianità. Rimangono valide le considerazioni riguardo l’età e desideri di lettura. Potreste trovare signore che amano sognare di essere nelle avventure romantiche di Via col vento quando la maggior parte delle persone lo troverebbe noioso.
Nella seconda fase della malattia, quella della ripresa, ci sono pazienti che potrebbero gradire storie di persone che hanno superato e vinto la loro stessa malattia. Un esempio tra i più noti è quello di Tiziano Terzani e del suo Un altro giro di giostra. Consiglio di usare un testo del genere solo se si conosce bene la persona a cui lo si vuole proporre e solo dopo aver parlato attentamente con lei su cosa può uscire da un libro simile. Sconsiglio i Lettori Volontari neofiti di avventurarsi con un testo simile. Si può, invece, più facilmente cominciare a proporre libri sul senso della vita. Ad esempio, i libri di Paulo Coelho con il loro profondo senso poetico posso ora trovare ragione di essere letti. Libri emozionanti come Storia di una ladra di libri di Markus Zusak o la serie di Elena Ferrante L’amica geniale ora possono essere offerti, anche se fanno versare qualche lacrima. Per i Lettori Neofiti che desiderano utilizzare libri con un significato profondo sottostante, ma più facilmente maneggiabili consiglio i libri Sepulveda: brevi, con una scrittura fluida e una trama curiosa ed efficace.
La discrezionalità del Lettore Volontario è sempre fondamentale, la sua esperienza di lettura personale potrà fargli individuare testi che lo renderanno un lettore unico e originale.